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SOSPESI TRA LAGO E MONTAGNA

I PIANI RESINELLI

occupano un vasto altopiano a 1300 metri d’altezza raggiungibile da Lecco in mezz’ora di macchina. La località è adagiata ai piedi della Grigna Meridionale, o Grignetta, ed è costituita da una distesa di prati tra boschi di faggi, betulle e conifere. Un tempo alpeggio ricco di bestiame, ed anche centro minerario con numerose miniere di piombo, già sfruttate nell’antichità ed in attività fino agli anni cinquanta ed ora visitabili con accompagnatori qualificati www.youmines.com , i Piani Resinelli si propongono oggi come stazione di soggiorno estivo e come centro alpinistico tra i più importanti in Europa. Tra le possibilità alpinistiche vi sono traversate ed ascensioni, facili ed impegnative, ed innumerevoli vie di arrampicata di ogni grado di difficoltà, che fanno della Grignetta una palestra di roccia tra le più belle e le più frequentate d’Italia. 

Non si può dimenticare che sulle guglie di questa montagna si sono formati, fin dagli anni trenta, molti dei  più grandi nomi dell’alpinismo italiano come Riccardo Cassin, Walter Bonatti, Carlo Mauri e Casimiro Ferrari ed  i famosi Ragni di Lecco. Un’altra bellissima meraviglia è il ” parco Valentino”, fondato nel 1961 che si estende sui fianchi coperti da boschi rigogliosi fin sulle sommità del Monte Coltignone, percorso da numerose piste in terra battuta e da comodi sentieri protetti da staccionate in legno nei tratti costeggianti dirupi, che permettono di accedere ai punti più panoramici ed interessanti quali il Belvedere ed il Forcellino.

All’interno del parco Valentino vi è un bellissimo percorso vita tutto immerso nel verde e nell’ombra dei boschi e Villa Gerosa che ospita il museo della montagna il quale offre una interessante carrellata su tutti gli aspetti paesaggistici e naturalistici della nostra realtà alpina.  Immerso nel parco Carissimi è stato di recente allestito un parco divertimenti www.parcoavventuraresinelli.it che si snoda su un percorso aereo attraverso il bosco di abeti e larici.

Dai Piani Resinelli si gode una meravigliosa vista sul lago di Como che si può raggiungere con l'auto in circa 30 minuti. www.eccolecco.it

I SENTIERI

Da Abbadìa Lariana fino ai Resinelli
Dislivello: 1063m
Difficoltà: E
Ore: 3
Dalla stazione ferroviaria di Abbadìa Lariana (214m) si raggiunge via Oneda, si oltrepassa la ferrovia e si arriva poco dopo a Barbino. Raggiunta la chiesa e il successivo lavatoio, si prosegue diritto e poi a sinistra per un viottolo e una mulattiera. Abbandonata quest’ultima si imbocca a destra una scalinata in pietra e si continua per la Val Monastero, oltrepassando il bivio per Navegno.
Si continua nel bosco per la carrareccia e al bivio ci si tiene a sinistra, si oltrepassa un piccolo ponte e più avanti, verso destra, si inizia a risalire la dorsale boscosa che termina, dopo una gradinata selciata, alla Croce (ore 1.30). Senza seguire a destra la Strada dello Scarettone, che sale da Linzanico da sinistra, si attraversa una zona di castagneti e (indicazioni su cartello appeso a un albero) si raggiunge la spianata prativa dei Campelli, 955m (ore 0.30; ore 2).
Superata poco oltre una chiesetta, si raggiunge sulla sinistra la carrozzabile che scende da Piani Resinelli e che dopo alcune ampie svolte, oltrepassata una casa, raggiunge un lungo rettilineo. Percorso quest’ultimo e lasciata a sinistra la via Parodi, si raggiunge un ultimo bivio: proseguendo a sinistra si arriva alla chiesetta e al piazzale a inizio altopiano (ore 1 ; ore 3),
Da Lecco per la Val Calolden
Dislivello: 780m
Difficoltà: E
Ore: 2
Dal piazzale con fontanino posto poco dopo il paese di Laorca (490m) lungo la provinciale che sale in Valsassina, a poca distanza da Pomedo si sale a sinistra lungo via Paolo VI, abbandonando la strada provinciale ed entrando in paese. Il segnavia 2 inizia poco prima di una villa decorata, situata cento metri prima di un ampio piazzale dove la carrozzabile termina verso il centro del paese.
Lasciata la strada sbarrata con blocchi, che sale a sinistra verso il Pizzo Boga, si oltrepassa la villa e si prende a sinistra una stradina che porta a una casetta e che poi diviene un sentiero.
Si risale nel bosco in un ambiente vario, fra pozze d’acqua e roccioni, si passa una roccia liscia che rimane sulla destra e infine si giunge a un lungo tratto di gradoni, dove la valle si stringe e si fa scura. Segue il tratto più ripido, sul lato orografico destro della valle, che risale un lungo bosco con tratti scivolosi a causa di vari rivoli d’acqua. Si esce infine verso sinistra in una zona più aperta con torrente. Si lasciano alcune cascine sulla destra e con una successiva ampia svolta si sale a sinistra per la bellissima pineta.